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Domenico Peterlin, Dante in esilio, 1861 ca olio su tela, 79x106 cm |
Domenico Peterlin (Bagnolo, Vicenza 1882-Vicenza 1897), pittore e patriota, legato artisticamente al Purismo Romano e all’arte tedesca (tardo-romantici, Nazareni, simbolisti), nel 1861 si trasferì da Torino a Firenze in occasione dell'Esposizione Italiana. Lì dipinse le sue versioni del Dante in esilio oggi conservate una nello stesso capoluogo toscano presso la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti e l'altra al Museo Civico di Vicenza. Il sommo Poeta è raffigurato seduto accanto ad una roccia in un paesaggio marino. Dante è malinconico e pensieroso e tiene un codice in grembo.
Riferimenti:
pagina di aladinpensiero.it; Luca Trevisan, Per il pittore vicentino Domenico Peterlin. Alcune lettere inedite, un quadro patriottico e un ritratto di Giacomo Zanella, p. 328; pagina di www.beni-culturali.eu
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